Sicurezza alimentare nelle Chefferies des Kakwa, des Zaki e des Kaliko

La preparazione del dilo
La preparazione del dilo

PREMESSA

Nelle Chefferies des Kakwa, des Zaki e des Kaliko, Repubblica Democratica del Congo, come in vaste aree circostanti, la cassava (o manioca) è l’alimento di base della popolazione. Essa viene consumata per lo più sotto forma di dilo, una sorta di polenta fatta con farina di cassava cui è aggiunta una piccola quantità di farina di tipo diverso: miglio o sorgo. I tuberi possono però essere consumati anche semplicemente bolliti o arrostiti.

La cassava si riproduce per talee: piantando nel terreno un pezzo di ramo di una pianta già cresciuta, si ottiene una pianta nuova.

I tuberi di una pianta di cassava di varietà migliorata
I tuberi di una pianta di cassava di varietà migliorata

Le varietà coltivate tradizionalmen-te sono soggette a virosi (malattie delle piante), che ne riducono la produzione ed hanno tuberi tossici che devono subire un particolare trattamento (bagnatura, fermentazione ed essicazione) prima di poterne ottenere una farina utilizzabile a scopo alimentare.

Le varietà migliorate, ottenute mediante selezione naturale, garantiscono, a parità di condizioni, rispetto alle varietà tradizionali, un raccolto minimo doppio, ma anche fino a quadruplo perché non sono soggette a virosi; inoltre producono tuberi non tossici che sono quindi immediatamente consumabili.

 

IL PROGETTO

A partire dall'estate 2015 è stata presa in carico di una piantagione di cassava di varietà migliorata di circa 3 ettari, già realizzata nella Chefferie des Kakwa dall'ONG Trentina ACAV nell'ambito di un progetto ormai giunto a termine, ed è stata avviata la realizzazione, nella stessa Chefferie, di una nuova piantagione dello stesso tipo, su una superficie approssimativamente di pari estensione, ricoperta da arbusti spontanei e da dissodare.

Visita alla coltivazione di cassava da prendere in carico
Visita alla coltivazione di cassava da prendere in carico

Da ogni pianta di cassava sufficientemente cresciuta (sono necessari minimo 8 - 9 mesi) è possibile ottenere ameno almeno 15 talee.

Nel corso del periodo di crescita della cassava sono stati individuati, sia nell'ambito della Chefferie des Kakwa che nelle due adiacenti Chefferies des Zaki e des Kaliko, 300 gruppi di contadini, composti ciascuno da 15 unità (quindi 4.500 contadini in totale). Ciascun gruppo, ricevuta la necessa-ria formazione e assistenza tecnica, ha a sua volta avviato la coltivazione a cassava di varietà migliorata di un terreno di circa un acro e mezzo (circa 6.000 mq). Per la realizzazione dell300 nuove coltivazioni sono state utilizzate le talee, distribuite gratuitamente, ottenute dalle due piantagioni iniziali.

Successivamente, la moltiplicazione di talee potrà aver luogo un'altra volta e ciascun componente di ogni gruppo potrà disporne della quantità occorrente per coltivare un terreno di un acro e mezzo, più che sufficiente per garantire la produzione di cassava atta a soddisfare i bisogni familiari.

Sono state inoltre distribuite a 300 contadini 6.000 piantine di mango innestate con varietà resistenti alle malattie ed adatte alla zona ed è stata fornita loro assistenza tecnica per fare in modo che la coltivazione delle piante possa avvenire nel miglior modo possibile.

Il progetto è stato concluso nell'estate 2017. 

Per l'attuazione del progetto, che ha comportato una spesa complessiva di circa € 107.000,00, la Provincia Autonoma di Trento ha concesso, nel marzo 2015, un contributo dell'80%.