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Acqua pulita nel Distretto di Koboko

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Nella Distretto di Koboko, estremo nord ovest dell'Uganda, circa metà degli oltre 250.000 abitanti non ha accesso a fonti d’acqua sicura, con gravi conseguenze per le loro condizioni di salute e per quelle dei bambini in particolare.

A partire dall'estate 2016 la situazione è stata ulteriormente aggravata dall'afflusso di alcune decine di migliaia di rifugiati provocato dalla guerra civile in atto nel  vicino Sud Sudan.

Siamo intervenuti per migliorare tale situazione mediante la protezione e captazione, con la realizzazione di piccole opere di presa, di 30 sorgenti d'acqua esistenti nel territorio del Distretto.

Si è trattato di un intervento, avviato ad inizio 2018 ed ora (agosto 2019) giunto a conclusione, analogo a quelli già realizzati negli anni precedenti nella vicina Chefferie des Kakwa, Repubblica Democratica del Congo, mediante il quale la situazione di ogni sorgente è stata modificata come si può vedere dalle foto: nella prima una sorgente prima dell'intervento, nella seconda una sorgente a lavori ultimati.

Il progetto era stato originariamente previsto nella Contea di Morobo, in Sud Sudan, ma non è stato possibile realizzarlo in quella zona a causa della guerra civile in atto in quel paese. La guerra ha tra l'altro provocato la fuga verso l'Uganda e la Repubblica Democratica del Congo di gran parte della popolazione della Contea, donne, anziani e bambini in particolare.

 

L'intervento effettuato su 30 sorgenti permette a circa 24.000 abitanti del Distretto di Koboko (si stima una media di almeno 800 utenti per ogni sorgente) di avere accesso ad acqua pulita.

 

Per la realizzazione del progetto si è sostenuta una spesa complessiva di circa 112.000 Euro, sulla quale la Provincia Autonoma di Trento ha concesso un contributo dell’80%.

 

Vedi video.